curriculum-perfettoFinita la scuola, l’università o semplicemente dopo che ci si è licenziati dalla impresa di famiglia, avete deciso di scrivere un curriculum vitae e siete alle prime armi, è la prima volta che vi trovate a realizzare un documento che riassume le vostre capacità, esperienze e che vi consenta di trovare un lavoro.

Spesso la mancanza di esperienze lavorative ( nel caso in cui siete neo diplomati o neo laureati) è un duro ostacolo da superare, sopratutto perché non vi trasforma nel candidato ideale per un tipo di lavoro al quale vi siete proposti, ma un curriculum ben scritto e che riesca a mettere in risalto (fin da subito) le vostre qualità, potrebbe essere la chiave per il successo.

Come si scrive un curriculum?

E’ una delle domande più frequenti per chi si trova a scrivere, per la prima volta un CV, la prima cosa da fare è indicare i dati anagrafici: Nome, cognome, data di nascita, luogo di nascita e indirizzo di residenza (o domicilio). Successivamente, siccome non avete esperienza e dunque non avete mai lavorato, procedete ad elencare in ordine cronologico, partendo dall’ultimo e procedendo a ritroso, il vostro percorso di studio. Evitate di inserire gli esami svolti, votazione, ecc, non importa ai selezionatori.

Ovviamente in tutto questo è necessario fare attenzione all’ortografia, se si sbaglia sul curriculum vuol dire che nella vita reale non siete da meno. Per quanto riguarda le esperienze di studio è meglio fare un’esposizione delle proprie attività, e non limitarsi a dire “Scuola Superiore bla bla , votazione 100/100”. L’importante, in tutto questo è comunque non mentire, non barate, dite quello che sapete fare realmente. Se conoscente una lingua, sia perché avete studiato ed avete certificazioni, sia perché siete stati in erasmus o avete vissuto all’estero per un certo periodo inseritelo, e inserite anche se avete abilità informatiche particolari, cercando di dimostrare sempre tutto quello che sapete fare.

La domanda che molto studenti fanno, o meglio ex studenti, è “ Ma i lavoretti fatti all’università?” Se durante il vostro percorso di studio avete fatto dei piccoli lavori sporadici è sempre bene inserirli, sopratutto se questi riguardano il volontariato in quanto dimostrano la vostra capacità di organizzazione e anche nel lavoro di gruppo (studiare e lavorare non è facile).

Infine, gli hobby. Vanno inseriti? Se trasmettono e aggiungono valore al tuo Curriculum e riguardano il lavoro che andrai a fare, perché no… ma evitate di inserire che vi piace cucire, sicuramente un lavoro in banca non richiede queste abilità.

Ma cosa può fare la differenza nella scrittura del primo Curriculum? A nostro parere la struttura, la differenziazione (i colori del foglio, per esempio) e una lettera di presentazione ben scritta possono fare la differenza, offrire una presentazione di se stessi e riuscire a catturare l’attenzione del selezionatore è sicuramente un punto a proprio favore. Vi consigliamo di vedere questo video realizzato da Adecco “Il curriculum perfetto: i Trucchi”, buona visione.

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