twitter curriculumWeb 2.0, YouTube, Twitter, Facebook. Sono questi i nomi che continuano a martellare le nostre menti: continuamente sui telegiornali, continuamente sulla carta stampata, i social network sembrano essere diventati il fulcro della nostra vita. Ma non si tratta solo della nostra vita privata, secondo Vala Ashar, capo del marketing di Enterasys, il curriculum ha i giorni contati.

Infatti a partire dal prossimo mese anche le posizioni che prevedono stipendi molto molto elevati, entreranno nella loro fase Web 2.0. A partire dal prossimo mese l’azienda non accetterà più curriculum stampati su carta o mandati via e-mail, ma accetterà solo candidature provenienti da Twitter.

Un paradosso del Web?

No, è quello che crede un’azienda che vive e mangia di Web, azienda che vuole affidarsi alla nostra persona digitale, piuttosto che a quel lungo, e forse un po’ stantio, curriculum tradizionale.

Siamo davanti ad una svolta epocale e ad un cambiamento di paradigma nel nostro rapporto con la rete: d’ora in poi sarà sicuramente più necessario controllare le nostre attività on-line, che potrebbero essere utilizzate dai nostri futuri datori di lavoro come punto di partenza, o in questo caso punto di arrivo, per la nostra esperienza lavorativa.

Uomo avvisato mezzo salvato: non credete di farla franca se siete tra chi ama essere un demente su Facebook o su Twitter. Per voi le speranze di trovare un lavoro saranno ridotte al lumicino.

Bisogna cominciare a costruirsi una persona professionalmente e socialmente valida anche dai nostri rapporti social. Dimostrare le nostre competenze in questo nuovo paradigma non sarà facile ma chi si adatterà prima riuscirà sicuramente ad ottenere lavori migliori.

Il curriculum è sorpassato? Forse non ancora, ma qualcosa si sta muovendo in questo senso.

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